Spazio81 è abituato all'eccellenza: è all'eccellenza che miriamo ogni volta che ci viene affidato un lavoro, ben sapendo che chi si rivolge al nostro laboratorio pretende (a ragione) molto di più di una stampa semplicemente  ben fatta. Siamo abituati all'eccellenza anche per quanto concerne la nostra clientela: alla nostra squadra si affidano infatti i professionisti dell'immagine, i mostri sacri, i veri "big"... Eppure, nonostante questa lunga premessa, quando Maria Teresa Meloni è arrivata in via Forcella, nel cuore del Tortona District dove ha sede il nostro laboratorio, non abbiamo potuto fare a meno di restare senza fiato guardando i risultati dei suoi scatti. Maria Teresa Meloni usa la macchina fotografica come se fosse un pennello intinto in una tavolozza fatta di luce:  è una ritrattista, (ma è difficile riuscire a contenere il suo immenso talento in questa semplice parola), una paesaggista, una fotografa pubblicitaria ed anche una pittrice. Ma l'essenza più intima di lei sfugge ad ogni sterile categorizzazione... Quando è arrivata da noi, con la sua esile figura fasciata negli abiti che disegna da sé (gli unici nei quali si sente se stessa, ci ha spiegato), dalle fogge che ricordano un passato lontano, con la sua voce flautata e i modi dolci ma non stucchevoli (come ci riuscirà?) e l'incontenibile entusiasmo per il proprio lavoro, ci è sembrata una creatura giunta fino a noi da un altro tempo e da un altro luogo.
Nata a Firenze, la capitale mondiale dell'arte e della bellezza, ha vissuto a Londra e a New York, dove attualmente abita, ma per sua stessa ammissione, non sente di appartenere a nessuno dei luoghi in cui ha vissuto. Grazie alla magia che riesce a infondere nelle sue fotografie, è diventata la ritrattista prediletta dei ricchi e potenti, che le si affidano (e le affidano i loro bambini) per ottenere qualcosa che nessun altro oltre a lei sa regalare: un ritratto dal sapore rinascimentale che riesce a catturare non solo le fattezze esteriori, ma anche e soprattutto l'anima del soggetto.
«Ho cominciato a eseguire ritratti di famiglia quando ero poco più di una bambina», racconta. «Non cerco la modernità...la modernità è legata al tempo, io preferisco svincolarmi dal qui e ora».
La bellezza dei suoi ritratti ha radici profonde: «Credo che il segreto sia la comunione che ricerco e riesco a instaurare col soggetto... In quei pochi momenti si crea tra me e la persona che ho davanti una connessione intima di anime, una sorta di fratellanza che mi emoziona e mi fa amare l'umanità della persona, la sua essenza misteriosa e vulnerabile, che accomuna tutti gli esseri umani, non importa quanto ricchi e potenti possano essere secondo i criteri della nostra società occidentale».
Nei suoi scatti di infinita bellezza è il contrasto tra la luce e l'oscurità a creare la magia. Ma non solo...
«Fin da quando ero una giovane studentessa a Oxford la curiosità e il fervore per la conoscenza mi portarono a scoprire una passione che non mi ha mai più abbandonata», confessa infatti. «Lo studio delle espressioni umane. Ancora oggi riesco a commuovermi osservando come la luce accarezza le ciglia, addolcendo un volto, come i più intimi pensieri possano incidere sui muscoli facciali  un  codice segreto e misterioso».
Un codice che Maria Teresa Meloni sa decifrare e catturare con il suo obiettivo, rendendo così ogni suo ritratto uno straordinario  viaggio nel cuore umano.

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