Lavorare nel laboratorio di Spazio81 è un privilegio per svariati motivi, uno dei quali, senza dubbio, riguarda il fatto che tra le nostre quattro mura passano spesso i colossi della Fotografia (quella con la f maiuscola), un mondo del quale tutti noi della squadra siamo innamorati persi. In questi giorni, per esempio, chi è arrivato in via Forcella, nel cuore del Tortona District, direttamente da Parigi, dove vive e lavora ormai da parecchi anni? Un vero e proprio mostro sacro dello scatto: Giovanni Ricci-Novara, che alla professionalità del team di Spazio81 si affida con regolarità per stampare e montare le sue spettacolari opere.
Eccolo nella foto in basso (catturato dal telefonino di uno dei nostri colleghi) mentre è impegnato ad autenticare una delle grandi immagini (150x180) nate dal suo genio e montate da par nostro su cassetta americana, un tipo di montaggio che, come ben sa chi ci segue, è in grado di dare il massimo risalto alle fotografie, garantendo un risultato di grande impatto.
Ma come mai tanto entusiasmo per la sua visita? Se ve lo chiedete, significa che vi siete distratti e persi uno degli artisti più brillanti della scena internazionale... Giovanni Ricci-Novara ha iniziato a lavorare nel campo delle immagini negli anni 80 a Milano, sua città natale. Dopo una breve esperienza nel mondo del cinema si avvicinò alla fotografia pubblicitaria e di moda, alla quale dedicò un lungo periodo della sua carriera professionale. Ma quel mondo evidentemente gli andava stretto: si agitava infatti in lui una passione profonda e irrinunciabile nei confronti della fotografia d'arte.
Mollò una carriera redditizia e sicura per cominciare a vagabondare per il mondo, soprattutto nell’area del Mediterraneo, dove ritrasse i capolavori dell’arte classica occidentale e mediorientale.
Ricci-Novara non si accontentava di fotografare i capolavori di altri, ma usava quei capolavori per costruirne di nuovi e personalissimi. La sincerità della sua ricerca personale, del suo talento autentico, colpì dritto al cuore, e i suoi lavori, realizzati su lastre di grande formato, vennero accolti con grande entusiasmo e pubblicati in tutto il mondo.
Risale a quel periodo la sua collaborazione con la casa editrice Franco Maria Ricci, «la perla nera» delle case editrici, come la definì Federico Fellini. Un sodalizio di una decina di anni intensi e proficui, durante i quali il nostro Giovanni firmò i volumi di maggior prestigio della casa.
Nel 2003 realizzò il volume istituzionale per la Presidenza della Repubblica Italiana, con la quale, a partire da quella data, ha instaurato un rapporto di collaborazione molto stretto, che continua ancora oggi: le sue numerose campagne fotografiche condotte sul patrimonio artistico del Quirinale ne sono il prezioso frutto.
Di pari valore sono le sue contemporanee collaborazioni con i Musei Vaticani e con altre istituzioni di grande prestigio.
Sposato con Raffaella, una sanguigna altoatesina, cuoca sopraffina e madre dei suoi due figli, Samuele e Carolina, da dieci anni ha lasciato la sua Milano per lavorare sotto il cielo di Parigi.
Indurlo a parlare di sé è un'impresa titanica, ai limiti dell'impossibile: la galleria Contini presso la quale Giovanni espone, ha pubblicato nel proprio sito una sua scarna biografia. Scoprire di più dell'uomo dietro all'artista è vietato... Forse perchè la sua anima complicata dice già tutto di sé attraverso gli scatti meravigliosi che, immagine dopo immagine, scatenano in chi li ammira emozioni profonde, e molte più domande che risposte, come succede sempre di fronte alle opere migliori.